Dopo le Marche siamo andati in Umbria, anche se al confine con il Lazio.
Siamo stati in un villaggio molto carino, scovato grazie ai consigli di Mammagiramondo.
La posizione di questo villaggio è perfetta perché permette di girare molto senza fare troppa strada. Siamo rimasti 5 giorni e in uno di questi siamo andati alla Cascata delle Marmore.
La Cascata delle Marmore è di per sè uno spettacolo mozzafiato.
Tecnicamente è una cascata “a flusso controllato”, prima dell’intervento dell’uomo il fiume cadeva con difficoltà nella valle, così hanno incanalato le acque in una sola cascata.
Le acque alimentano diverse centrali idroelettriche, per questo durante il giorno il flusso viene aperto e chiuso ad orari prestabiliti.
Noi siamo andati di sabato pomeriggio quando l’acqua non cessa mai. Molti anni fa avevo assistito alla chiusura e mi ricordo che era interessante vedere il flusso cessare all’improvviso e vedere la roccia completamente ricoperta di muschio.
Ci sono diversi sentieri che portano ad altezze diverse della cascata. Noi abbiamo fatto solo una parte dei sentieri, arrivando al “balcone degli innamorati”. Questo belvedere si raggiunge dopo una ventina di minuti con un facile sentiero, si attraversa un tunnel e si sbuca proprio SOTTO alla cascata.
Si è investiti da una doccia di schizzi. L’aria è forte, l’acqua è fredda. Ci si lava dalla testa ai piedi, ma è DIVERTENTISSIMO.
Andateci e non fatevi spaventare dall’acqua, noi siamo usciti fradici dalla testa ai piedi, ma ci siamo fatti delle risate incredibili.
Ovviamente, siccome sono una mamma superorganizzata – e soprattutto ci ero già stata 😉 – avevo un cambio completo per tutti e tre.
Vi consiglio, se non volete portarvi anche le scarpe di ricambio, di farlo alla fine della giornata, così non rimanete troppo con i piedi fradici.
Prima di questa visita però abbiamo fatto un bellissimo giro in compagnia di uno Gnefro, ossia un folletto che abita proprio sotto la cascata.
Leo non ci credeva che avremmo incontrato VERAMENTE un folletto… quando l’ha visto è rimasto senza parole.
Lo Gnefro ci ha raccontato la storia della cascata, di come è nata.
“Tanto tempo fa il mondo era diverso da oggi. “C\’era la Terra di Qua, abitata da umani e animali, e c\’era la Terra di Là ..”, quando il pastore Velino si innamorò della Ninfa Nera e di come Giunone, gelosa di questo amore, trasformo la ninfa in un fiume. Il pastore, pur di stare con la sua amata, si gettò e si trasformò nella cascata.
Poi tutti insieme si va a cercare l’anello perso nelle acque. Lo troveremo ?
La visita dura in tutto circa un’ora, il sentiero è molto facile e adatto a bimbi dai 3 anni.
Tutte le info sulla Fantapasseggiata, gli orari e i giorni in cui viene effettuata, sul sito. Vi consiglio di prenotare.
Il nostro Gnefro è stato davvero bravissimo e coinvolgente. Leo è rimasto affascinato e ancora oggi, ogni tanto, sentiamo il richiamo tipico di questi folletti…
PS: fate clic sulle singole foto e si aprono in grande, che così non si capisce niente…