Solo una segnalazione oggi che da amante, anzi adorante, dei cani non potevo non pubblicare.
Green Hill non è una collina verde, ma un’azienda che produce cani da vivisezione.
Si, proprio così.
Allevano beagle destinati ai laboratori di vivisezione. Tutto questo sulle verdi colline di Montichiari (Bs).
Dentro i 5 capanni di Green Hill sono rinchiusi fino a 2500 cani adulti, più le varie cucciolate.
Un lager per animali fatto di capanni chiusi, asettici, senza spazi all’aperto e senza aria o luce naturale. File e file di gabbie con luci artificiali e un sistema di areazione sono l’ambiente in cui crescono questi cani, prima di essere caricati su un furgone e spediti nell\’inferno dei laboratori
(fonte www.fermaregreenhill.net)
La Regione Lombardia potrebbe chiudere il lager semplicemente applicando una legge.
La LR 16/2006, sostituita in seguito dalla LR 33/2009, ha regolato tutti gli allevamenti di cani sul territorio regionale, siano essi privati, canili di associazioni o grandi allevamenti, decretando che non vi debbano essere più di 200 cani per struttura e dando spazi e metrature ben precise per la gestione degli animali.
Green Hill ha ben più di 200 cani e metrature non conformi per singolo individuo, e risulta chiaro che non potrebbe operare sul territorio lombardo se dovesse seguire questa direttiva. Ma questa non è stata ancora applicata perché Green Hill sottostà anche al DL 116/92 (regolamento nazionale in tema di vivisezione), che però non fornisce alcuna indicazione su come debbano essere le condizioni degli
animali negli allevamenti (http://www.fermaregreenhill.net/materiale/volantino-regione.pdf)
Ogni anno circa UN MILIONE di animali IN ITALIA muoiono e soffrono per testare nuovi prodotti chimici, detergenti, farmaci, pestici…
Nel mondo ogni anno muoiono circa 400 MILIONI di cani, gatti, scimmie, cavie, topolini, cavalli, pesci, uccelli, rettili.
Muoiono senza voce, non solo perchè vengono ammutoliti tagliando le corde vocali, ma perchè di questi animali poco si sa.
Non si sa che vengono sottoposti a torture senza anestesia e senza antidolorifici per non interferire con le sostanze da testare.
Che testano inalando, ingerendo, con tagli, ustioni, negli occhi, sulla pelle, ovunque.
Che non mi si venga a dire che la sperimentazione animale è necessaria.
Quante sostanze hanno effetti completamente diversi su specie diverse (la stricnina, potente veleno per gli umani, non uccide le cavie, i polli e le scimmie, per esempio)
Alcune cose possiamo farle anche noi per dare voce a queste creature e per terminare questa barbarie.
Per prima cosa documentarsi, documentarsi e documentarsi ancora.
Su Internet si trova tantissimo materiale sulla vivisezione o sulla sperimentazione animale.
Poi acquistare solo prodotti certificati, facendo attenzione alle aziende che pubblicizzano di non testare sugli animali il prodotto finito (la legge non lo obbliga più da tempo), ma non dicono nulla in merito ai test sulle sostanze che contiene.
Anche qui Google è nostro amico. In pochi secondi possiamo avere la lista delle aziende “amiche” e di quelle da boicottare .
La terza cosa che possiamo fare, e qui torno al motivo del post, è far sentire veramente la nostra voce.
Domani alle ore 15.00 in Piazza Duca d’Aosta (davanti alla Stazione Centrale) a Milano, partirà un corteo nazionale per chiedere la chiusura immediata dell’allevamento di Green Hill e contro la vivisezione.