Lucia e la nonna

Questa mattina ho letto un post di Natalino Balasso sul Fatto Quotidiano e ne è nata una piccola discussione col mio compagno.
L’articolo “racconta” della giovane Lucia che ama i pannelli solari, le verdure biologiche e la natura.
Quando va a trovare la nonna in campagna, non beve il caffè perchè è abituata al suo espresso, che beve nei bicchieri di plastica reciclabile, si pulisce con le salviette umidificate e usa solo i fazzoletti di carta (reciclabile).
La nonna invece, che non è ambientalista per niente, non ha la casa in classe A, non ha ne condizionatore ne riscaldamento, fa il caffe con la moka, lo beve nella tazzina di ceramica e usa i tovaglioli di stoffa.

La storiella ha due punti di vista. Quello del mio compagno, che ritiene responsabili per il disastro ambientale che stiamo vivendo proprio i nostri nonni.
Non avevano nessuna coscienza ecologica, usavano DDT e pesticidi, costruivano strade e palazzi senza curarsi di quel che distruggevano.
E il loro “apparente” ambientalismo era solo necessità .
Se usavano i fazzoletti di stoffa era solo perchè non potevano permettersi quelli di carta (e forse non erano nemmeno stati inventati).

Io invece, pur concordando che la generazione prima della nostra ci ha lasciato uno scempio, credo che dovremmo guardare al loro stile di vita per migliorare il pianeta.
Ora che c’è coscienza ambientale, che sappiamo e conosciamo gli effetti delle nostre azioni, dobbiamo fare un passo indietro e vivere un po’ di più come facevano i nostri nonni.
La mia nonnina prima di lavare i piatti, li puliva dall’unto con i fogli della Settimana Enigmistica usata, così poi poteva usare meno detersivo e meno acqua.
Le canottiere bucate erano ottime per pulire i vetri e i calzini per dare il lucido sulle scarpe…
Ora queste cose non le facciamo più.
Non solo perchè non abbiamo più il tempo, ma anche perchè ci vergogneremmo di comportarci così.
Pensa se ci vedesse qualcuno lavare i vetri con una maglietta e non con il panno in microfibra all’ultima moda…

Nessuno pretende di rinunciare alla tecnologia o di ritornare al privitivismo, ma continuare a vivere come stiamo facendo adesso è insostenibile.

E voi da che parte state ?

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