Quest’estate per allontanare le zanzare ho comprato dei bei candeloni alla citronella. Mi piacevano perchè erano abbastanza naturali e in più sovvenzionavano alcune attività del WWF.
Oltretutto il contenitore non era il normale vaso di terracotta, ma un bel vasetto marrone lucido e una volta finita la candela poteva benissimo essere riutilizzato in casa.
Il problema di questi candeloni è che quando sono accesi lo stoppino non riesce a scaldare e a sciogliere uniformemente tutta la cera, ma solo quella più vicina alla fiamma.
Così dopo un po’ ci si trova con un vasetto con la corona di cera intatta, il centro vuoto e lo stoppino oramai bruciato del tutto.
Io ne avevo due così. Che fare ? Mica posso buttare tutto… La cera si può recuperare e riutilizzare.
Allora ho preso uno dei due vasetti e con un coltetto ho iniziato a staccare i rimasugli di cera e li ho messi dentro l’altro.
Ho pulito il vasetto vuoto versando dell’acqua bollente e asciugando immediatamente con uno straccio. E’ tornato come nuovo.
Il vasetto pieno invece l’ho messo a scaldare a bagnomaria. Dopo pochi minuti la cera era completamente liquida.
Il problema era lo stoppino.
So che li vendono già pronti, io però non ne avevo a casa. Così ho aguzzato l’ingegno 😉
Ho preso una strisciolina di cotone (era un pezzo di asciugamano in spugna), l’ho immersa nella cera calda e l’ho intriso per bene.
Poi l’ho arrotolato e messo a raffreddare.
Quando si è raffreddato e indurito, tenendolo in bilico con una molletta l’ho messo nel mezzo del vasetto con la cera sciolta.
Et voilà dopo poco tempo, la candela è tornata nuova.
E funziona !
PS: mi scuso per la qualità delle foto che è a dir poco orrenda… devo decidermi a smettere di usare l’Ipod e prendere in mano la Nikon.