Coltivare i germogli

Coltivare i germogli è una cosa che abbiamo sempre fatto fin da piccoli: quando a scuola mettevamo i fagioli sul cotone e li guardavamo crescere.
Ecco proprio quello, solo che adesso lo faccio in una versione un po’ più moderna e scegliendo quali germogli far crescere.

I motivi per coltivare i germogli:

– i germogli sono la parte più “viva” della pianta e sono ricchi di vitamine e sali minerali, molto di più che nella pianta adulta.
– sono ricchi di enzimi e sono antiossidanti grazie agli oli preziosi presenti nei semi
– sono facilissimi da coltivare anche in casa, un germogliatore occupa pochissimo spazio e non necessita di particolari cure
– costano pochissimo, una busta di semi vi dura per parecchie coltivazioni
– è divertente per i bambini (se lo facevamo alle elementari un motivo ci sarà…) e possono imparare il ciclo vitale della pianta e a prendersi cura di loro
– sono buoni e si possono mangiare in tanti modi (in insalata, nelle zuppe, nelle frittate, nei panini…)

Esistono diversi tipi di germogliatore: dal modello semplice come il mio a quelli a più ripiani, quelli elettrici, in terracotta, in plastica… c’è anche chi se lo costruisce da solo usando le vaschette in plastica della frutta.

Io ho preso un germogliatore in vetro semplicissimo della Germogliamo. Il germogliatore è una specie di tazza piuttosto bassa che si riempie d’acqua e sopra ci si mette la sua griglia su cui si appoggiano i germogli. Ogno giorno cambio l’acqua semplicemente spostando la griglia e quando i germogli sono pronti basta tirarli verso l’alto, si sfilano dalle maglie della retina e sono pronti per essere mangiati.
Ho provato il germogliatore a più ripiani, pensando che potevo usare semi di piante diverse e avere più varietà, ma oltre ad essere più ingombrante, mi produceva troppi germogli e non riuscivo a consumarli in tempo!

Come si coltivano i germogli:

I semi, che potete trovare nei negozi biologici, ma se volete i germogli di legumi potete anche usare le lenticchie o i fagioli che usate normalmente (si, come alle elementari).
Io sciacquo i semi e li lascio a mollo per qualche ora, normalmente è specificato sulla confezione quando lasciarli a bagno.
Questo serve a rendere la parte esterna del seme più morbida e quindi la germogliazione è più semplice.
Poi appoggio i semi sulla retina e riempio il contenitore d’acqua fino al livello della retina.
Già dopo un giorno i semi cominciano a spaccarsi e si intravede il germoglietto che sta per spuntare
Al terzo giorno il seme è germogliato del tutto e inizia a crescere verso l’alto, come una piccola piantina.
Dopo un altro paio di giorni è pronto per essere mangiato.
Non lasciate i germogli troppo a lungo nel germogliatore, continueranno a crescere e diventeranno “pianta”, perdendo buona parte delle proprietà nutritive dei germogli.

Come ho detto, ogni giorno cambio l’acqua nel germogliatore. Non butto quella “vecchia” ma la uso per bagnare le piante perchè è ricca di vitamine e sali minerali, si potrebbe anche bere (ma sinceramente non ci ho mai provato…)

Io tengo il germogliatore in cucina, vicino alla finestra così da godere della luce del sole, lontano però dai fornelli e dal termosifone.
In estate li lascio anche in giardino all’ombra (per non scaldare eccessivamente l’acqua e per evitare che evapori).

Quali germogli coltivare:

Le buste di semi da germogliare si trovano nei negozi biologici e si può scegliere fra numerose varietà, ognuna con un gusto diverso.
Io ho preso i germogli di alfaalfa o erba medica, dolci e adatti anche a chi all’inizio non sa se potranno piacergli, poi ho preso il crescione, dal gusto acidulo ma molto buono quando viene aggiunto alle zuppe o alla frittata, poi i classici germogli di soia, quelli che al supermercato vendono già pronti nelle vaschette.
Ci sono anche buste di semi misti, così da avere un mix di gusti e proprietà (antiossidanti, rinvigorenti, depurativi, vitaminici ecc…)
Generalmente si fanno germogliare i semi delle leguminosa, come lenticchie e fagioli (si, come alle elementari…), degli ortaggi come i broccoli, la zucca, la senape, i finocchi, i rapanelli, oppure delle erbe o dei cereali come il fieno, il fieno greco, la rucola, l’orzo, il miglio.

Siete pronti per iniziare a coltivare i germogli ?

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