Rio+20 la conferenza vent’anni dopo

Oggi è il 20 giugno e oggi inizia a Rio de Janeiro la Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile (UNCSD – United Nation Conference on Sustainable Development).

E’ stata chiamata Rio+20 perchè son passati 20 anni dalla prima conferenza sulla Terra di Rio, nella quale una ragazza di 12 anni, Severn Suzuki, dopo aver elencato tutti i mali della Terra, dall’ozono all’inquinamento dell’aria e dell’acqua, chiese a tutti i grandi del mondo:
“Se non sapete come fare a riparare tutto questo, per favore smettete di distruggerlo!”

Nel primo Summit di Rio si posero le basi per poi stilare il Protocollo di Kyoto e l’Agenda 21.
Severn nel frattempo è diventata mamma, ma tornerà  quest’anno a Rio per ribadire il suo impegno per l’ambiente.

Purtroppo alla Conferenza non saranno presenti i “grandi” della Terra, non ci sarà  Obama e nemmeno la Merkel e David Cameron, impegnati, dicono, a risolvere la crisi economica…
Se questo è l’interesse di chi governa il pianeta, siam messi bene. Come posso prentendere che la gente si impegni quando chi dovrebbe decidere non si fa nemmeno vedere ?

La Conferenza inizia senza un progetto concreto in merito alla Green Economy (che è uno dei temi di quest’anno), senza una decisione definitiva sui combustibili fossili, senza nemmeno una decisione sulla responsabilità  ambientale dei paesi in via di sviluppo. Tutto è lasciato alle prossime edizioni.

Il che mi mette un po’ di tristezza e conferma la mia idea che non dobbiamo aspettare leggi o imposizioni dall’alto, ma dobbiamo metterci in movimento in prima persona.

Potete seguire la Conferenza sul sito ufficiale QUI.

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