Oramai sono diventata un esperta di puntini rossi e lo streptococco mi fa un baffo…
A novembre ci siam beccati per la prima volta lo streptococco, un bifido batterio che prende la gola, porta febbre altina e ha gli stessi sintomi di una banale influenza, ma se guardi bene bene in gola, vedrai il velopendulo e la parte circostante arrossate e puntinate, una gola a coccinella insomma.
Vai dalla pediatra che ti fa un bel tampone rapido e in 10 minuti sai se la colpa di tutto ciò è dello streptococco.
Se si, allora via a 10 giorni di antibiotico, perché lo streptococco è bifido e se non lo curi, potrebbero venirti febbre reumatica, danni ai reni, infezioni del sangue, quindi che fai ? sottovaluti ? no di certo. E vai di antibiotico e di fermenti.
Questo simpaticone, però è parente stretto della scarlattina, che Leo si è beccato due settimane fa. L’unico in tutta la scuola materna. Che fortunello eh !
E via con alti 8 giorni di antibiotico.
Il bello è che la scorsa volta, dopo aver preso per 8 giorni l’amoxicillina, si è coperto di macchie rosse e prurito dappertutto. Quindi ora ha ovviamente cambiato antibiotico, ma deve anche stare attento a non mangiare uova, cioccolato, salumi, cose allergizzanti. E non è proprio facile dire a un bimbo di 4 anni che per 10 giorni dovrà mangiare a colazione solo fette biscottate con la marmellata o delle insipidissime crostatine senza uovo. Anche se devo ammettere che Leo accetta queste imposizioni senza lamentarsi troppo.
E’ venerdì. Arriva finalmente il weekend, aspettato con tanta ansia perché doveva partire per qualche giorno con i nonni e andare a cambiare aria al mare.
Ovviamente ieri sera è arrivata puntuale anche la febbriciattola da 37,3. La peggiore perché non è tanta da stare sicuramente a casa, ma neanche così poca da far finta di niente.
Se non che al bel sole del mattino gli guardo la gola, ed eccoli là i puntinetti rossi, quelli che oramai conosco come le mie tasche…
Visita dalla pediatra, tampone e si, abbiamo vinto un altro giro di antibiotici !!
E un altra settimana di penitenza, senza gocciole, senza gelato al cioccolato, senza tagliatelle della nonna!
La peddy ha fortunatamente detto che può andare al mare, basta tenerlo controllato e niente sole (diglielo che va al mare e non può stare in spiaggia…).
La fregatura dello streptococco, come della scarlattina, è che può tornare… Essendo batterica e non virale è più difficile trasmetterla, ma in casa capita di usare la stessa forchetta, di usare lo stesso tovagliolo o di darsi tanti bacini. Ecco che gli adulti potrebbero diventare dei portatori e riattaccare la bestiaccia al piccolo.
Così in questi giorni faremo anche noi il tampone per verificare se abbiamo il bifido in corpo ed eventualmente fare un giro di antibiotici anche noi.
Insomma, non è mai finita.
PS: non sono un medico, quello che ho scritto sono le mie considerazioni un po’ sconclusionate. Mi raccomando, rivolgetevi sempre ad un esperto.
[…] scorso anno scolastico è stato l’anno dei puntini e degli antibiotici. Per non farci trovare impreparati abbiamo deciso di fare qualcosa per rafforzare il sistema […]