Si avvicina il ponte dell’8 dicembre, perchè non approffitarne per fare un bel viaggio in famiglia ad Amsterdam ?
Amsterdam con i bambini si può fare. Chi l’ha detto che è una città solo per adulti ? Ovunque troverete strutture e eventi “family friendly”.
Noi ci siamo stati l’anno scorso durante le vacanze di Pasqua e a Leo è piaciuta moltissimo.
Abbiamo alloggiato in un bellissimo appartamento trovato come sempre grazie ad Airbnb, non proprio in centro (per evitare la confusione dei locali) ma a poche fermate di tram di distanza.
I mezzi di trasporto sono efficienti e capillari.
Noi abbiamo fatto l’Amsterdam City Card che permette di viaggiare su tutti i mezzi pubblici e ha l’ingresso compreso nella maggior parte dei musei e delle attrazioni.
Per i bambini, che entrano già gratis nei musei, c’è la tessera solo per i mezzi a prezzo ridotto.
Siamo stati 4 giorni, non sono tantissimi ma sono sufficienti per vedere le cose principali.
Il primo giorno abbiamo preso il treno per andare a visitare Zaanse Schans.
Zaanse Schans è un piccolo villaggio trasformato in museo all’aperto, con decine di mulini a vento perfettamente funzionanti e visitabili.
C’è il mulino usato per pigiare le arachidi e fare l’olio, quello che è una segheria, quello che sminuzza le spezie, poi c’è il laboratorio degli zoccoli, la bottega che vende il cacao e prepara delle buonissime cioccolate… insomma si passa una giornata diversa e molto piacevole.
Tutte le info pratiche nel sito ufficiale di Zaanse Schans.
Il secondo giorno è stato dedicato alla visita al Nemo, il museo della Scienza interamente dedicato ai bambini.
5 piani in cui si può toccare, fare esperimenti, giocare con l’acqua e fare bolle giganti.
Progettato da Renzo Piano, è spettacolare già dall’esterno con la sua forma a nave.
Una tappa imperdibile se andate ad Amsterdam con i bambini, che giustamente devono trovare qualcosa che li interessi e li stimoli. Passeggiare per i vicoletti può essere bello se preso a piccole dosi, ma alla lunga li stufa.
Il terzo giorno abbiamo fatto il giro sul battello (compreso anche questo nella City Card).
Dotati di cuffiette e audio-guida in italiano, siamo passati sotto ponti bassissimi, abbiamo visto case galleggianti e abbiamo costeggiato il vascello del 17° secolo “Amsterdam”.
Poi abbiamo passeggiato lungo i canali ammirando le case storte, quelle alte e strette con il gancio sul tetto per portare dentro le cose, siamo passati dalla casa di Anna Frank (ma non siamo entrati causa code chilometriche) e siamo andati al Museo Van Gogh.
Purtroppo non avevamo prenotato, per cui ci siamo fatti quasi un paio d’ore di coda, ma ne è valsa la pena. Anche a Leo è piaciuto molto, si è incuriosito della tecnica usata da Van Gogh per dipingere ed ha apprezzato i quadri più strani come il teschio con la sigaretta.
Le biciclette in giro per la città erano ovviamente moltissime, di più delle auto che grazie a ponti e canali non hanno vita facile !
L’ultimo giorno, prima di prendere il treno per l’aeroporto l’abbiamo dedicato ai regalini: siamo andati al mercato dei fiori a fare scorta di bulbi di tulipani.
Non ci siamo fatti mancare un pranzo a base di pankokken, i pancakes, che in Olanda sono praticamente il loro piatto nazionale. Li preparano in mille modi, sia dolci che salati, ma come sempre i più buoni sono quelli più semplici.
Oltre a queste cose ce ne sono molte altre che si possono fare ad Amsterdam con i bambini: noleggiare una bici e girarla in tranquillità, visitare i parchi cittadini e farci un picnic, andare a visitare i paesini dei pescatori come Marken e Volendam.
Grazie alla sua attenzione per le famiglie, al rispetto per l’ambiente e per le persone in generale, l’Olanda è uno dei miei paesi preferiti.
Se invece volete girarla tutta, magari in bicicletta, vi rimando al mio racconto.