Una cosa che non faccio mai dove abito adesso è andare in bicicletta, o mi sposto a piedi o mi sposto coi mezzi.
Ho intenzione di rimediare quando mi trasferirò nella casa nuova, in una città più a misura d’uomo.
La bicicletta è il mezzo più comodo ed ecologico per spostarsi, in teoria è il mezzo perfetto per me.
Devo dire che mi piace andare in bicicletta, ci ho fatto un’intera vacanza girando per tutta l’Olanda solo pedalando, mi piace l’aria sulla faccia, i profumi, il giusto mix di attività fisica e rilassatezza…
Ecco il problema. Per me in bicicletta ci si va solo in campagna, d’estate. In città ci sarò andata 3 volte, tutte a ferragosto perchè lo ammetto ho paura a girare in città .
Troppe volte le biciclette sono vittime dell’idiozia altrui.
Ho visto su Youtube un simpatico video di denuncia, a New York vieni multato se con tua bici non viaggi sulle piste ciclabili.
Peccato che queste siano spesso occupate da macchine parcheggiate, da lavori, da bidoni della spazzatura.
A Brescia invece se parcheggi la bici fuori dagli spazi appositi ti mettono un avviso di rimozione entro 24 ore, altrimenti ti tagliano il lucchetto e ti sequestrano la bici.
A Milano la situazione non è certo meglio, come testimonia questa foto
Nonostante il servizio di Bikesharing inaugurato dalla Giunta Moratti nel 2008 mancano le piste ciclabili e quelle poche sono pezzettini senza continuità .
I recenti referendum ambientali di Milano vedevano un quesito proprio sulla mobilità , con la richiesta di realizzare entro il 2015 una rete di piste ed itinerari ciclabili integrati e sicuri di almeno 300 km ed il raddoppio entro il 2012 degli stalli di sosta per le biciclette.
Il nuovo Sindaco Pisapia sembra intenzionato a favorire l’utilizzo della bici, come dichiarato al gruppo “Milano in bicicletta? Si può fare!”,
(grazie a Matteo di Ciclabile.it, consiglio il sito a tutti i milanesi… ottima la mappa e la classificazione delle piste).
Purtroppo gli automobilisti si credono sempre più i padroni della strada, non vedono oltre il loro piccolo naso e credono che il loro grande SUV dia loro il diritto di fare quel che vogliono. In più le amministrazioni locali non fanno altro che rafforzarli.
Se “pratichi” la lentezza, il sano movimento, il rispetto per gli altri e per l’ambiente forse ti senti strano e diverso, ma sono convinta che sia questo il futuro.