Regali di natale ecologici e sostenibili ? Si-può-fareeeee.
Oramai mancano pochi giorni a Natale, noi abbiamo quasi preparato tutto ma qualcuno è ancora in alto mare, approfittatene per fare un EcoNatale.
Non metterò nessun link in particolare, perchè la rete è piena di suggerimenti, gugolate.
L’albero di Natale l’avrete sicuramente già fatto.
Vero o finto ? Vero è bello. Si, appena lo comprate… poi dopo tre giorni in casa vi ritrovate con un manico di scopa.
In casa gli aghi cadono tutti. Se lo comprate vero, trapiantatelo subito all’aperto, ovviamente dovete verificare che abbia le radici e non sia solo un ramo tagliato (che poi viene camuffato mettendo un sacco con un po’ di terra alla base).
Prendetelo finto. La plastica deriva dal petrolio e gli alberi di Natale non si possono differenziare. Ma voi lo terrete per tanti tanti anni.
Questa è la soluzione “tradizionale” migliore.
Se invece avete tempo e fantasia, potrete sempre farvelo voi con tanti materiali riciclati, cartone, lattine, bottiglie…
Per gli addobbi potete usare le palline di Natale degli anni passati, oppure farvi voi degli addobbi con pigne, noci, rametti, fili di lana, spago.
Noi li abbiamo fatti per l’alberello del giardino e per quello del parco.
Molto belli quelli fatti con la frutta essicata, fettine di arancia, chiodi di garofano. Belli, profmumati e ecologici.
Anche il Presepe può essere fatto con la pasta di sale, con la carta bagnata e pressata, con la stoffa.
Noi l’abbiamo fatto usando le marionette da dita e la fattoria dell’ikea. Non ci sono il bue e l’asinello ma una renna e un topo, ma ci piace molto lo stesso.
Se vi piacciono tante lucine usate i led, consumano poco, durano tanto e sono tutti colorati. Oppure fate un albero stile “m’illumino di meno”, cioè senza…
Un discorso mooooolto lungo può essere fatto per i regali.
E’ difficile conciliare la necessità di farli con l’ambiente e l’etica.
Perchè è questo, una necessità . Certo alcuni regali sono un piacere, è una gioia vedere lo sguardo, lo stupore e la felicità dei bimbi, è un piacere regalare qualcosa alle persone a cui teniamo veramente, ma molte altre volte siamo costretti a farli. Perchè dobbiamo contraccambiare, perchè ci si trova a cena, perchè poi altrimenti chissà cosa pensano di noi…
Per i bimbi piccoli piccoli è necessario sempre scegliere qualcosa di naturale. Niente plastica, che non ha sapore, non ha odore (e meno male che se puzza di plastica vuol dire che emana sostanze tossiche), che spesso ha le pile (tossiche) per suoni e luci sempre troppo alti.
Meglio il legno, diverse consistenze, diversi profumi e poi si può “addentare”, ma controllate che le vernici siano atossiche…
Vestini di cotone bio, non trattato e non tinto, bagnischiuma adatti alla loro pelle delicata e al loro nasino delicato. Magari alle mamme piace l’odore di zucchero filato, ma ai bimbi ? non è meglio sentire il profumo naturale della pelle ?
Anche per quelli più cresciuti le cose semplici sono quelle che piacciono di più e fanno meno male all’ambiente.
Libri, bambole, giochi “per far finta” o per stimolare la creatività . Controllate sempre l’etichetta. Sempre.
Meglio ancora regalare qualcosa che stimoli l’amore per la natura. Se conosci qualcosa è più facile amarlo.
Quindi via con i semi per il giardino, kit per piccoli esperimenti, un libro sulle stelle…
La cosa più importante comunque da regalare a un bambino è IL TEMPO.
Nessun giocattolo potrà mai sostituire il tempo che passiamo con loro. Se non avete tempo per giocare, non regalate niente. E’ meglio.
Anche per gli adulti la scelta è vastissima.
Gioielli fatti con avanzi di computer, con pezzi di lattine, con stoffe vintage.
Prodotti artigianali, a km zero, fatti a mano, equo e solidali.
Oppure fate come noi, date nuova vita a oggetti che non usate, reciclate.
Se non sapete cosa regalare, se oramai tutti hanno tutto, allora fate una donazione. Associazioni che han bisogno ce ne sono tante. Scegliete quella che preferite e donate donate donate.
E la carta da pacco ? una delle cose più inutili mai inventate… Quanti minuti dura? se proprio volete la carta natalizia, usate quella dei regali dell’anno scorso. Altrimenti usate carta da giornale, collage, disegni dei bimbi. Oppure avvolgete i regali in qualcosa di utile, un foulard, una sporta di stoffa, una scatola di latta.
L’importante è allungare la vita degli oggetti e pensare non solo all’oggetto in se, ma anche a quello che viene prima (la produzione) e a quello che viene dopo (lo smaltimento).