La nostra bella casa nuova ci è arrivata praticamente “chiavi in mano”.
Non solo non necessitava di restauri o rinnovi murari, ma era anche già arredata.
Tutto quello che dovevamo fare era dare una rinfrescata ai muri. Anche per cambiare i colori e personalizzarla un po’.
Ovviamente la scelta è andata subito sulle vernici ecologiche. Perchè ?
Vi riporto un paio di dati…
Oggi in questo settore vengono utilizzate circa 40.000 sostanze chimiche diverse che molto spesso vengono introdotte sul mercato senza un’analisi attenta del loro grado di tossicità per gli esseri viventi e del loro impatto sull’ambiente che ci circonda.
Da ogni tonnellata di pitture e vernici evaporano circa 400 kg di solventi tossici per l’uomo e dannosi per l’ambiente.
Tra i componenti delle vernici acriliche o viniliche in particolare, sono presenti solventi alcuni dei quali riconosciuti cancerogeni dal Ministero della Sanità . Ma non solo i solventi sono i responsabili dei danni alla nostra salute, le vernici infatti sono composte anche da pigmenti (le materie coloranti), le cariche (le materie rinforzanti) e le colle (le materie leganti).
Studi condotti dai più importanti enti di tutela della salute pubblica hanno verificato la tossicità di alcuni di questi materiali, a volte ne è stata provata la cancerogenicità , ma ancora molto è da fare.
Nella composizione delle vernici ancora oggi possiamo trovare la presenza di metalli pesanti, estremamente pericolosi per la salute e per l’ambiente, come il cadmio, il cromo, il mercurio, l’arsenico e il titanio. Ovviamente va tenuto presente che una sostanza ha una carica di pericolosità che varia a seconda delle tecniche d’uso utilizzate, e a seconda della percentuale in cui esse sono presenti nel prodotto finito.
(fonte: http://www.amarantosrl.com)
Ma non solo:
E’ stimato, infatti che ogni anno in Italia si smaltisce un milione di tonnellate di vernici e prodotti similari. Un appartamento medio, di circa 100 mq ha una superfice di circa 300 mq di parete e calcolando che il consumo di pittura è di circa 0,3 litri al mq per mano e si mette in conto di rimbiancare l’appartamento almeno ogni 5 anni, in mezzo secolo si arrivano a utilizzare durante la vita circa 1000 litri di vernice procapite.
Con un impatto ambientale ancora maggiore se si mette in conto che per ogni chilogrammo di vernici, si producono 100 kg di rifiuti speciali!
(fonte: http://www.greenme.it)
Questo è bastato a farci scegliere le vernici ecologiche (o da bioedilizia).
In commercio esistono diversi tipi di vernici denominate ecologiche.
Molte sono solo a base d’acqua. Hanno composti organici volatili (i CoV) bassi, ma sono comunque chimici o derivati dal petrolio. Soprattutto i colori.
Vero che piuttosto che niente meglio piuttosto però…
Le vernici ecologiche invece sono prodotte da materie prime naturali, non inquinano durante la produzione e durante lo smaltimento. Non hanno esalazioni dannose e si può soggiornare mentre la vernice è fresca. Alcuni dicono che l’odore è piacevole e aromatico.
Così ho cercato qualcosa che fosse il più possibile naturale.
Il problema era trovare un imbianchino che le utilizzasse…
Dalle recensioni in rete, le vernici ecologiche sono un vero tormento. Non sempre si fissano sui muri senza l’aggrappante, i colori sono difficili da fare e non vengono mai uguali, vanno subito a male…
Insomma, troverò qualcuno che le usa ???
Chiamo l’imbianchino che mi ha recentemente fatto casa di mia mamma e mi dice che si, usa le vernici ecologiche.
Evviva.
Mi propone le Max Mayer Pura
Dal sito sembrano ok, materie prime eco-compatibili, colori a base di terre naturali.
Però sono comunque prodotte dalla Max Mayer, in pratica pur comprando una cosa buona, i miei soldi finanziano un’azienda che inquina (e inquina soprattutto il mio territorio, visto che la MM ha una sede qui a Novate…)
Poi mi dice che ha anche un’altra marca, ancora più ecologica, che però secondo lui non vale la pena di usare su una casa già imbiancata (e quindi già inquinata), le Solas.
Le SOLAS ??? doppio evviva.
Le Solas sono le vernici che, da quanto ho letto, sono veramente ecologiche e naturali.
La spesa è circa un 15% in più rispetto alle Max Mayer Pura (che a loro volta sono circa un altro 15% in più delle vernici tradizionali).
Facciamo due conti, il prezzo non è basso… però… possiamo predicare bene e razzolare male ? Possiamo inquinare aria e acqua solo perchè eco costa ?
Le Solas sono prodotte con materie prime vegetali e minerali come oli, resine vegetali, caseina, cera d’api e terre.
Biodegradabili, biocompatibili e a km zero visto che le producono a Cernusco Lombardone.
Inoltre dichiarano spontaneamente in etichetta l’elenco completo delle materie prime utilizzate.
Non abbiamo dubbi, le prendiamo.
Andiamo a scegliere i colori presso un rivenditore autorizzato.
Per i muri, scegliamo la vernice traspirante. La cartella colori è ben fornita, parecchi sono colori caldi della terra, dal mattone all’ocra, in tonalità varie. Ma ci sono anche colori freddi, verdi e azzurri, anche se sempre piuttosto tenui e “naturali”.
Scordiamoci i colori vivaci, soprattutto il rosso che è impossibile da ottenere tramite terre.
Decidiamo per un bel lilla in salotto, verdino in cameretta e una parete a smalto satinato senape in cucina. Il resto bianco.
Il colorificio si occuperà in toto della preparazione dei colori, facendoci arrivare i barattoli già preparati, in modo da non avere variazioni fra le pareti.
A detta dell’imbianchino, le vernici sono facili da applicare, vanno “tirate” bene ma la resa è ottima. La quantità di materiale utilizzato è anche meno delle vernici tradizionali.
Basta mezzora per asciugare e poter dare la mano successiva. In poche ore si asciuga definitivamente anche al tatto.
Le pareti colorate non hanno avuto necessità di dare la base bianca, il lilla ha coperto bene il giallo della sala e il verde ha superato la prova di coprire il rosa shocking della cameretta con 3 mani.
La vernice avanzata, se non diluita, conservata al fresco e ben chiusa, si conserva come le vernici tradizionali.
L’unica cosa che mi ha delusa, se così si può dire, è l’odore.
Mi aspettavo freschi profumi di pino e agrumi, invece secondo me puzza di vernice ! Lo smalto poi, puzza tantissimo.
E’ un odore assolutamente sopportabile e già dopo poche ore era notevolmente diminuito, ma nelle stanze colorate, se le finestre rimangono chiuse, l’odore si è sentito per alcuni giorni.
C’è di buono che non è un odore tossico, per cui pazienza, lasciamo le finestre aperte ancora per un po’.
A fine lavori siamo assolutamente soddisfatti della scelta.
UPDATE: dopo 5 anni abbiamo rifatto la vernice nelle camere e abbiamo scelto ancora le vernici ecologiche e naturali Solas. Dal 2014 Solas utilizza il metodo delle cartelle colori NCS, così da scegliere fra una gamma di colori quasi infinita. Questa volta, in accordo con l’imbianchino, ho fatto l’ordine sul sito e mi sono fatta recapitare le vernici ecologiche a casa. Per la cameretta abbiamo usato l’azzurro, ha coperto molto bene il verde. Anche l’odore mi sembra migliore e meno persistente. Promosse anche stavolta.

[…] quanto riguarda il primo dei due compiti, potete trovare esaurienti informazioni su questo post del blog della padrona di casa: basti dire che ci siamo affidati ad una persona che ha effettuato un ottimo lavoro e che, su […]
Ciao, come va con l’odore dopo un anno?
Ciao, l’odore è andato completamente dopo qualche settimana (e comunque, a parte il primo giorno, si sentiva solo con le finestre chiuse).
Per ora mi trovo bene. Anche se faccio qualche macchia o striscio riesco a pulirla via con una spugnetta inumidita senza togliere la vernice o lasciare la macchia.
ciao e grazie per esser passato di qui
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