I pannolini lavabili – parte 1

Mi rendo conto adesso, a quasi 3 anni dall’apertura del blog, di non aver mai parlato di pannolini lavabili.
Ho accennato varie volte al fatto che li usiamo, ma non ho mai detto la mia in merito…
So che in rete ci sono tantissime guide, con questo post vorrei solo darvi una panoramica generale e portarvi la mia esperienza sperando possa essere di aiuto a qualcuno.

Il consiglio principale che vorrei dare è che non esiste il pannolino perfetto. Ognuno ha le sue richieste in fatto di spazio, di tempo, di possibilià economiche quindi i pannolini che sceglierete saranno quelli che meglio si adattano alle vostre esigenze.
Quindi prima di comprare un set di 50 pannolini, comprate i kit di prova di modelli diversi così da capire come funzionino.
Su internet esiste un vasto mercato di pannolini lavabili. Nuovi e usati, biologici, in cotone, bambù, micropile… c’è veramente da perdersi.
Non voglio dilungarmi su queste cose, prima scegliete il modello, poi potrete sbizzarrirvi con i tessuti.

Esistono 3 tipi di pannolini lavabili:

– prefold
– pocket
– all in one

I PREFOLD sono dei rettangoli di cotone, fatti da diversi strati sovrapposti e poi cuciti insieme.
Si piegano e si appoggiano su delle mutandine impermeabili.

E’ il tipo più economico e diciamo anche il meno bello esteticamente.
Richiede una certa pratica per metterli (niente di straordinario eh, ma se il bimbo si muove molto può spostarsi e bisogna ricominciare).
Però si può lavare solo il rettangolo di cotone e riutilizzare la mutandina altre volte. L’inserto singolo si asciuga più velocemente.
I prefold sono quelli che trovate anche alla Coop.

I POCKET sono simili ai prefold, ma la mutandina ha una tasca dove infilare l’inserto, così da rimanere fisso.
Ad ogni cambio è necessario lavare sia la mutandina che l’inserto, ma l’asciugatura è abbastanza rapida visto che si “smonta”.

Gli ALL in ONE sono, come dice la parola, tutto in uno, simili in tutto e per tutto ai pannolini usa e getta tradizionali.
Facili da mettere, sono un po’ più costosi e hanno tempi di asciugatura lunghi.

pannolini

Quando è nato Leo abitavamo nel minimonolocale quindi avevo bisogno di qualcosa che occupasse poco spazio e asciugasse in fretta, non potevo permettermi di tenere lo stendino aperto tutti i giorni. Così ho scelto i prefold.
Li avevo acquistati in fiera a Fa La Cosa Giusta, un kit con una decina di pannolini e mi pare 4 mutandine.
Poi ho anche acquistato un paio di all in one, per provarli e da usare quando si andava in giro, visto che erano più comodi da mettere.

Quando Leo è andato al nido ho cercato qualcosa che fosse più comodo da mettere, non volevo far perdere troppo tempo alle educatrici. Già che me li accettavano…
Così ho scelto i pocket. Preparavo i pannolini già “imbottiti”, li mettevo in una busta e quando andavo a prenderlo al nido mi davano la busta con quelli usati.

Li ho trovati così comodi che ho proseguito con questi.

Insomma, ad ognuno il suo pannolino in base a cosa avete bisogno.
Ah, ovviamente, come per gli U&G ci sono diverse misure. Non prendeteli troppo grandi in previsione della crescita, se rimane dello spazio fra il corpo e il pannolino la pipì fuoriesce e il bimbo si bagna.
E’ fondamentale che il pannolino sia aderente al corpo. Questa è l’unica accortezza da tenere conto mentre li indossate.
Quando il pannolino diventa troppo piccolo potete tenerli in previsione di un fratellino (ammortizzando la spesa) oppure potete venderli.

Per quanto riguarda il lavaggio, cosa che di solito scoraggia le neo mamme, è molto più facile a farsi che a dirsi.
Io prendo il pannolino, gli do una veloce sciacquata sotto l’acqua e poi lo metto in un bidoncino col coperchio. Quando ne ho raccolti un po’ li metto in lavatrice con i bianchi (e non ditemi che fa schifo, voi le mutande le lavate a parte ?).
Sul fondo del bidone potete mettere un po’ di bicarbonato di sodio per assorbire gli odori.
Se non volete sciacquarli, potete anche metterli direttamente nel bidone. Non cambia niente.

Se volete potete appoggiare sopra al pannolino un velo “cattura pupù”, un foglio tipo cartacasa che dovrebbe trattenere le feci, in modo da prendere il foglio, buttarlo nel wc (è biodegradabile) e lasciare il pannolino più pulito.
Io ho provato ad usarli ma secondo me non servono a niente. Quando è piccolo e le feci sono liquide trapassano il velo e non serve. Quando diventano solide basta scrollare il pannolino sul wc…

Ma perchè uno dovrebbe scegliere i pannolini lavabili e non gli usa e getta ?
I motivi sono più di uno, ma ve li racconterò nella prossima puntata.

Se avete dubbi o domande contattatemi tranquillamente.

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1 commento

  1. […] prima parte vi ho elencato i tipi principali di pannolini e le loro caratteristiche principali. Ma perché uno […]

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