Lo yogurt è un alimento sano e versatile.
Può essere magro o intero, al naturale o alla frutta, si possono aggiungere cereali, frutta secca, miele… Può essere usato come base per fresche salsine di accompagnamento tipo tzaziki. Insomma in un modo o nell’altro piace praticamemte a tutti.
Io lo mangio spessissimo come spuntino di metà mattina, talvolta anche per pranzo e Leo per merenda nel pomeriggio.
Fare lo yogurt in casa è facilissimo.
Niente a che vedere con i metodi di tanti anni fa quando bisognava prendere i fermenti vivi in farmacia e nutrirli ogni giorno, colarli, lavarli… Loro raddoppiavano e in breve tempo ti trovavi con la cucina invasa da pallettine bianche.
No, ora basta una yogurtiera da pochi euro, un litro di latte e un vasetto di yogurt per la prima volta.
Procedimento per fare lo yogurt in casa
La prima volta che si prepara lo yogurt in casa è necessario acquistare un vasetto di yogurt, al naturale e ricco di fermenti.
Scioglierlo in un litro di latte UHT (intero se usate lo yogurt intero), mescolando bene per non lasciare grumi e poi inserire tutto nella yogurtiera. Lei si scalda e grazie ai fermenti trasforma il latte in yogurt.
Dopo circa 8-10 ore il vostro yogurt fatto in casa è pronto.
Per le volte successive sarà sufficiente utilizzare un paio di cucchiai di quello fatto la volta precedente e ripetere il processo.
Quale yogurt usare ? io lo scelgo intero.
Ho provato con quello magro, ma viene molto più liquido e dal sapore più acido (risultato: lo mangiavo solo io che in casa non piaceva a nessuno…).
Lo yogurt è meglio prenderlo naturale, così non contiene zuccheri aggiunti o aromi. Se volete uno yogurt alla frutta meglio aggiungerla successivamente, frullata, in pezzi o anche marmellata. così potete anche cambiare gusto tutti i giorni invece di trovarvi con un litro dello stesso sapore.
Perchè usare il latte UHT ? perchè se usate il latte fresco normale prima è necessario farlo scaldare a circa 40° per una decina di minuti in modo da denaturare le proteine, così da rendere lo yogurt più denso e cremoso. Inoltre scaldandolo vengono uccisi tutti i batteri, che se sono troppi andrebbero a contrastare quelli dello yogurt e non verrebbe bene.
Io ho provato, senza il termometro è complicato, bolle facilmente, devi continuare a mescolare. Poi bisogna aspettare che raffreddi… insomma meglio usare latte a lunga conservazione a temperatura ambiente.
Anche di yogurtiere ne esistono di due tipi. Quelle da un litro con un solo contenitore e quelle con tanti vasetti (di solito 8). Quelle con gli 8 vasetti sono comode perchè vi trovare con le porzioni già pronte, ma occupano più spazio.
Io ho quella da litro. Quando lo yogurt è pronto lo lascio raffreddare e poi metto il contenitore in frigorifero. Il giorno dopo, quando è freddo e si è ben compattato lo travaso in un barattolo con il coperchio ermetico. Quando lo uso, verso la quantità che mi serve.
C’è anche chi lo prepara senza yogurtiera, che alla fine serve solo a scaldare il latte e a mantenere costante la temperatura. Si può mettere il latte nel forno a temperatura bassissima, o vicino a un calorifero e bisogna controllare che la temperatura rimanga costante. Per me è più complicato e il prezzo delle yogurtiere è così basso che non ne vale la pena.
Io preraro tutto al mattino prima di uscire, quando rientro dal lavoro ho lo yogurt pronto.
Durante le ore di fermentazione è bene non toccare niente, non aprire, non agitare per non rischiare di compromettere tutto.
Si conserva per circa 8-10 giorni in frigorifero.
Vedrete che dopo 5 o 6 volte che preparate lo yogurt con una parte di quello precedente i fermenti cominciano a indebolirsi e lo yogurt viene meno denso. Meglio ricominciare con una nuova confezione di yogurt confezionato.
Ho provato anche a farlo con il latte di soia, ma non mi è venuto bene. Era più liquido e molto insipido. Forse dipendeva dal tipo di yogurt starter e dal latte che ho usato… dovrei fare qualche esperimento in più, ma al momento preferisco continuare con quello vaccino, visto che non abbiamo intolleranze.
Fare lo yogurt in casa è vantaggioso per il portafogli (con il prezzo di due vasetti ne facciamo un litro), è vantaggioso per la salute, niente coloranti, aromi, zuccheri aggiunti ed è vantaggioso per l’ambiente perchè non si producono i vasetti di plastica che poi devono essere buttati.
Tre buone ragioni per cominciare !