Il Natale sta arrivando e ora che Leo ha due anni e mezzo credo che possa incominciare a capire cos’è il Natale, anche apprezzarne la magia, le luci, l’attesa.
Ha già capito che Babbo Natale porta i regali e ha già fatto la sua bella lista di richieste (che verranno ovviamente rivedute e corrette da noi…), ma cosa introduce di più nel Natale se non un bel calendario dell’Avvento ?
Allora ho messo in moto le idee… ovviamente volevo qualcosa facile ma soprattutto di recupero, costo 0, km 0.
Così ho iniziato a guardare la mia raccolta differenziata. Cosa butto di più ? A parte le pubblicità delle pizzerie, il bidone era pieno di bottiglie del latte.
Ecco, il mio calendario sarà fatto con le bottiglie del latte.
Se anche voi come me avete appena traslocato e vi trovate con la cantina piena di scatoloni – foto 1 – (che non si butta via niente…) fortunatissime!!!
Così ecco il mio calendario dell’avvento in cartone e bottiglie di plastica.
Io ho usato lo scatolone di un mobiletto Ikea, le dimensioni sono circa 40 x 70 – foto 2 –
Poi ho preso 24 bottiglie, lavate e tagliate come la larghezza della scatola, il diametro di una bottiglia è 8cm – foto 3 –
Ho immaginato la scatola come un palazzo, una porta d’ingresso, 5 piani con 4 finestre per piano, due abbaini e una finestra sulla cima del tetto.
Per non incollare a casaccio, ho creato sul fondo della scatola una griglia a quadretti 8×8 con 1 centimetro circa fra una e l’altra. – foto 4 –
Poi con la colla a caldo (costa poco, è facile da usare e soprattutto è co mo di ssi ma !!!) ho incollato le bottiglie alla scatola. – foto 5 –
Ora si poneva il problema… come faccio a ritagliare le finestrelle dall’altra parte nella posizione giusta ? devo misurarle una per una ?
E mi è venuto il lampo di genio !!! uso la stagnola come carta carbone !!
Così ho messo un foglio di stagnola sopra le bottiglie, incastrando il lato interno a mo’ di perno. Ho lasciato l’impronta e poi l’ho girata pian pianino cercando di non muoverla sul coperchio della scatola. – foto 6 –
Con una matita appuntita ho fatto dei buchini in corrispondenza delle orme e ho “unito i puntini”.
Ho riappianato la stagnola e ricominciato per le altre bottiglie, poi con una sagoma 8×8 (giusto per avere un idea della grandezza) – foto 7 – e un taglierino ho ritagliato le finestre, facendo solo una piccola incisione sul lato che andrà piegato, così che il cartone si pieghi più facilmente (paint your life docet…) – foto 8 –
Ho verniciato tutto di bianco. Il colore è acrilico, dato puro senz’acqua per non rovinare il cartone, ma in corrispondenza degli bordi ritagliati si è comunque un po’ rialzato. – foto 9 –
Ho incollato dietro ad ogno finestrella un pezzettino di lana bianca da tirare quando si apre la finestra (altrimenti non c’è un pomellino per aprirle). – foto 10 –
Poi mi sono sbizzarita a disegnare le finestre, con tapparelle, tende e “scorci” di case. – foto 11 –
Cercate di fare tanti piccoli particolari, ai bimbi soprattutto se piccini come Leo, piace guardare le cose piccoline.
Nelle bottiglie ho inserito i regalini e questa mattina abbiamo aperto il numero 1 con grande gioia.
Per ora, lo ammetto non l’ho ancora riempito tutto…
Sto cercando anche qui di usare il più possibile cose che ho già in casa.
Qualche cosa personale (tipo stamattina, che ha trovato le pantofoline nuove, o meglio una sennò non ci stavano), qualche cosa da mangiare, tipo un paio di biscotti, qualche piccolo giochino e qualche addobbo per l’albero di Natale, cercando di alternarli fra loro.
Certo il risultato non è perfetto, i disegni sono sgembi e un po’ infantili… però è piaciuto e io sono soddisfatta.
PS: questo post partecipa alla raccolta dei Calendari dell’Avvento di Mammafelice e al Christmas Blogging di Equazioni
Non sarà perfetto tipo industriale-fatto-in-serie ma io lo trova davvero carino. Bella l’idea del disegno e la scelta dei materiali, io poi adoro le scatole di cartone.
Pensa che noi lo stiamo finendo in questi giorni anche se i regalini sono già partiti e anch’io ho usato uno scatolone che, finito Natale, diventerà un autobus a due piani per giocare.
[…] Abbiamo sostenuto il primo blocco totale del traffico durante un giorno lavorativo. Abbiamo cercato di conciliare il consumismo del Natale, le nostre convinzioni sull’ambiente e i regali per Leo. […]
[…] il 30 novembre alle 23.50. Quest’anno avevo voglia di cambiare, niente più palazzone con le finestre, ma un calendario di stoffa con i […]